Nell’articolo di oggi all’interno del nostro blog parliamo di un tema molto sentito, cioè di come Xerox ormai da molto tempo abbia preso come impegno importante la sostenibilità e proprio per questo non si sottrare alle attività utili per poter avere un ambiente più pulito e vivibile, eliminando dalla propria catena di fornitura l’uso di materiali bioaccumulativi ecc.
Inoltre, applica standard produttivi interni molto rigidi, oltre che a riprogettare e sostituire tutti i processi per la riduzione dei materiali pesanti e le sostanze complesse; infatti, i prodotti di Xerox possono essere utilizzati e successivamente smaltiti senza alcun rischio per l’ambiente.
Per quanto riguarda i fornitori, possiamo dire che Xerox si è da molto tempo adoperata per creare dei rigidi standard, i quali devono essere mantenuti e soddisfatti da tutti.
Xerox è membro della Responsible Business Alliance (RBA) che ha sviluppato un approccio basato su standard per monitorare la conformità dei fornitori nelle diverse aree di responsabilità sociali, quali lavoro, salute, sicurezza e attività ambientale.
Il controllo delle sostanze utilizzate e della progettazione dei prodotti, naturalmente viene fatta direttamente nelle sedi Xerox e proprio negli ultimi anni si è notato una notevole riduzione delle emissioni inquinanti, ma si impegna in ogni caso a migliorare sempre di più per poter avere un’ottima efficienza ambientale.
I prodotti Xerox vengono progettati in modo che durante l’uso si possa emettere una quantità controllata di sostanze e non producano al tempo stesso inquinamento acustico, ad ora i prodotti recenti presentano livelli di emissioni chimiche ben al di sotto dei limiti stabiliti dalle normative vigenti in tutti il mondo, inoltre i toner Xerox non hanno al loro interno sostanze tossiche e non producono rifiuti pericolosi per l’ambiente e questo non è scontato quando si parla di toner e le relative sostanze chimiche presenti al loro interno.
Un altro discorso di cui tener conto è riferito all’acqua consumata nelle sedi Xerox, proveniente dalle aziende locali, la quale viene prelevata da laghi, fiumi e altri bacini e sottoposta a rigidi controlli qualitativi per garantire la conformità in ciascuna sede. Gli scarichi d’acqua presso gli stabilimenti produttivi sono monitorati per poter garantire sempre la conformità con i limiti imposti dalle autorità sanitarie locali, inoltre l’acqua è scaricata in strutture attivate per il trattamento delle acque.
Per poter proteggere sempre più il pianeta Xerox si impegna quindi a riciclare l’acqua e questo è anche confermato dal programma avviato nel 2016 in uno stabilimento Xerox nel mondo, in cui viene utilizzata l’osmosi inversa per riutilizzare le acque reflue nelle torri di raffreddamento dello stabilimento, ed è proprio per questo che nel 2017 sono stati utilizzati milioni di litri di acque reflue nelle torri nominante poco fa.
Arrivati a questo punto quindi possiamo confermare che negli ultimi anni Xerox ha raggiunto l’obiettivo di ridurre del 35% i consumi idrici comparati con i dati precedenti e ma oltre a questo, anche nel complesso i consumi sono scesi, infatti il valore tocca il 46% grazie soprattutto alle numerose iniziative create da Xerox.